Care amiche, cari amici, da cinque anni il Comune di cui mi pregio di essere Sindaco insegue quello che Schopenhauer avrebbe definito “una breve pazzia”: un sogno. E’ quello di riportare in vita l’antica anima della mia Comunità, di plasmarla secondo nuove idee, di innovarla ed infine darle concretezza. Questo sogno si chiama “Festival nazionale del teatro Città di Casamarciano”, avventura iniziata ormai un lustro fa e che nella sua continua evoluzione sta diventando un punto fermo della programmazione culturale della nostra cittadina. Il progetto di dare vita ad una kermesse che fosse pure palcoscenico di una competizione tra compagnie teatrali di tutta Italia è nato in maniera semplice e lineare, ma non improvvisata né azzardata perché questa giovane manifestazione ha un’origine ed un perché precisi. Con il Festival abbiamo infatti deciso di recuperare e ridare linfa all’antico manoscritto che il conte Annibale Sersale, nel Seicento, redasse proprio alle pendici della nostra collina di San Clemente; quello “Scenari Casamarciano” che ancor oggi costituisce materia di indagine per cultori ed esperti della Commedia dell’Arte. I 176 ‘scenari’ (i moderni canovacci) ordinati e redatti dal conte e poi recuperati da Benedetto Croce hanno costituito il caposaldo della nostra intuizione. Seguendo il filo di quella storia, siamo arrivati nel 2010 al progetto ed alla sua realizzazione. Una realizzazione che è avvenuta come si conviene ad ogni costruzione che ha bisogno di solide basi: con cautela e partendo dalle fondamenta, con ‘materie prime’ di qualità (in primis, il nostro entusiasmo) e senza sbarrare il passo a future evoluzioni. Così, con un gruppo di lavoro affiatato e uno spirito ottimista, sono nate le prime quattro edizioni durante le quali abbiamo portato sulle assi del palcoscenico di Santa Maria del Plesco – la location della kermesse – attrici, attori, artisti di calibro nazionale ed internazionale. E abbiamo creato happening emozionanti e all’avanguardia, trasformato il Belvedere del nostro Castello di volta in volta in agorà, arena, luogo di incontro e spazio di divertimento e la piccola e tranquilla Casamarciano nella entusiasta capitale del teatro nell’Area Nolana sfruttando anche il gemellaggio con Gibellina, città siciliana che ha saputo costruire sulle macerie di una tragedia il suo nuovo volto puntando proprio sulla cultura.
Le prime quattro edizioni sono state un successo di pubblico e di critica. Sul palcoscenico che guarda all’austera e bellissima facciata della Chiesa di Santa Maria del Plesco si sono succeduti, tra gli altri, artisti ed autori come Giorgio Albertazzi, Giobbe Covatta, Marzio Honorato, Rosalia Porcaro, Clementino, Massimo Werthmuller, Pamela Villoresi, Oliviero Beha, Lina Sastri, Tosca, Michele Placido. I consensi ricevuti però non hanno anestetizzato la nostra urgenza di crescere, evolverci, cambiare, costruire. Di mettere un punto ed andare a capo nella scrittura di questo importante capitolo della nostra Comunità. E’ per questo che l’edizione 2015 del “Festival nazionale del teatro Città di Casamarciano” si presenta al suo pubblico ed ai suoi Sponsor rinnovata e corretta. La formula vincente è la stessa, con due settimane di cultura declinata in molteplici modi, l’una dedicata alle messe in scene di artisti del calibro di Giancarlo Giannini e Iaia Forte; l’altra dedicata alla competizione tra compagnie teatrali italiane, quest’anno improntata a tematiche sociali di stringente attualità. A fare da cornice, un Belvedere valorizzato, rivisitato secondo canoni estetici meglio confacenti l’area e la sua storia. A dare linfa, il maggiore apporto che chiediamo agli Sponsor privati, a chi ha sempre creduto ed a chi vuole credere a questo progetto culturale. Un progetto che nell’iniziativa privata, negli illuminati imprenditori del Nolano e della Campania, nella generosa partecipazione morale ed economica dei suoi estimatori, può trovare la chiave di volta. Al contrario di tanti altri che, alle prime difficoltà, hanno abbandonato il campo alla disillusione, noi non abbiamo mai smesso di credere nella nostra ‘breve pazzia’, di investire in essa e di chiedere di credervi. La dimostrazione è nelle ambizioni che riponiamo nel Festival e nel suo palcoscenico e che vedremo realizzate a breve, come la creazionedi un polo culturale (e non solo) nel Castello che oggi fa da preziosa scenografia al nostro evento. Se un sogno è la misura delle ambizioni di un uomo, il nostroquello di trasformare Casamarciano e il suo Castello nel luogo della rinascita culturale dell’intera Area Nolana- è un’ambizione che possiamo inseguire ed agguantare con i nostri sacrifici, il nostro entusiasmo e l’apporto indispensabile di tutti Voi.
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Per info su prevendite e biglietti: scenaricasamarciano@gmail.it
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