LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO

2010 – 2015


Approvate con Delibera di C.C. n° 20 del 15 luglio 2010

 

1.

Sommario

1

 

2.

Premessa

2

 

3.

La struttura del Programma di mandato, i nostri obiettivi

4

 

3.1

Linea Programmatica n.1

Politiche per la gestione e per il controllo del territorio

6

 

3.2

Linea Programmatica n. 2

Politiche per lo sviluppo economico della città

10

 

3.3

Linea Programmatica n. 3

Politiche sociali: la società ed il benessere dei cittadini

12

 

3.4

Linea Programmatica n. 4

Poltiche culturali: la crescita dell’individuo e della comunità

14

 

3.5

Linea Programmatica n. 5

La macchina comunale a servizio dei cittadini: un comune che ascolta e decide

16

2. Premessa

Il Programma per il mandato amministrativo 2010-2015 rappresenta lo sviluppo e la specificazione degli impegni assunti con i cittadini di Casamarciano attraverso il programma elettorale presentato dalla lista civica che ha ricevuto il consenso della popolazione alle elezioni del 28 e 29 marzo 2010. Il risultato elettorale ha espresso un giudizio chiaro sulla credibilità per il futuro governo della città, tale risultato evidenzia la condivisione della popolazione casamarcianese con la lista civica “Casamarciano libera e giusta”, sui grandi obiettivi e sugli indirizzi di fondo espressi nel programma presentato nel corso della competizione.

In base all’ art. 46 comma 3 Testo Unico degli Enti locali (D. Lgs. 267/00) e all’art 17 dello Statuto Comunale, il Consiglio neo eletto è chiamato ad approvare le “Linee Programmatiche” relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato.

Oggi si intende fondare l’intero operato della nuova amministrazione proprio sulla corretta pratica della pianificazione e programmazione dell’azione amministrativa, rendendo l’apparato burocratico maggiormente efficace, efficiente ed economico, in relazione alle azioni e ai progetti condivisi che si vogliono realizzare, con l’utilizzo ottimale delle risorse che ci si adopererà per mettere a disposizione.

Con questo documento l’Amministrazione intende definire la propria identità, la missione ed i valori da salvaguardare e, su tale base, pianifica e programma il proprio orientamento e le scelte di fondo dell’azione di governo per l’intero periodo del mandato. Ogni scelta e ogni decisione verranno assunte tenendo conto innanzitutto della collettività amministrata, dell’interesse pubblico e del bene comune: “riportare il cittadino al centro di ogni decisione politica, è l’elemento caratterizzante di questa nuova Amministrazione”.

C’è infatti la convinzione che, solo dopo un’azione di ascolto e di confronto con chi vive la realtà casamarcianese, si possono assumere decisioni e scelte positive per lo sviluppo della città, decisioni che proprio per il fatto di basarsi sull’ascolto dei cittadini, non potranno che definire un percorso di crescita “qualitativa” oltre che “quantitativa” dell’agire e del promuovere iniziative in vari campi.

La programmazione non ha, né potrebbe avere, il significato di legarsi ad interventi ed azioni operative completamente rigide, sia nei contenuti che nei riferimenti, interventi ed azioni tali da poter essere valutate attraverso un’ analisi di puro confronto “crono programmatico”. Al contrario, si tratta di elaborare strategicamente una programmazione responsabile ed oggettiva per supportare un processo amministrativo “in itinere”, ì cui contenuti vanno costantemente combinati e, se del caso “riformulati”, rispetto al continuo e diverso atteggiarsi dello scenario politico- istituzionale e finanziario, sia a livello locale che nazionale.

Il ciclo economico che viviamo non consente una dilatazione della spesa, né sul fronte dei consumi, né, purtroppo, sul versante degli investimenti. I provvedimenti già assunti e da assumere a livello nazionale ci pongono di fronte ad uno stato della finanza pubblica rispetto al quale, responsabilmente, ognuno deve fare la propria parte. Anche agli Enti locali, che pure sono enti autonomi e che, complessivamente, hanno tenuto fede agli impegni assunti nel contesto comunitario, si richiede di programmare i propri interventi ed elaborare le politiche gestionali restando all’interno dei parametri fissati.

Quel che serve per aumentare la competitività del territorio è, la creazione di sinergie: dobbiamo in tal senso lavorare per inserire la nostra realtà locale, possibilmente insieme alle realtà limitrofe attraverso reti funzionali, all’interno dei flussi progettuali e strategici europei, anche in vista della programmazione comunitaria che comunque privilegerà il partenariato istituzionale tra le collettività territoriali. Questo ragionamento deve essere perseguito allo scopo di ottenere i migliori risultati possibili utilizzando le limitate risorse a disposizione, senza sprechi, in modo efficiente e, in ogni caso, sempre salvaguardando e tenendo presente la vocazione strategica di ogni singolo territorio coinvolto nelle reti funzionali unitarie.

3. La struttura del Programma di mandato, i nostri obiettivi.

Le linee programmatiche vengono quindi presentate in Consiglio quale elaborazione dei programmi elettorali e loro trasformazione in “programma di governo”. Il presente documento costituisce la base per la definizione delle varie azioni concrete, fondamento del processo della pianificazione dell’ente. Nel definire gli indirizzi e le azioni si deve tenere presente che “ciò che è strategico” non è “ciò che è importante”, ma “ciò che condiziona il posizionamento dell’ente rispetto all’ambiente”. L’idea strategica non necessariamente è innovativa, perché deve prima di tutto rispondere alle esigenze dei portatori di interessi (stakeholders). Definire una strategia e tenere conto dei portatori d’interessi è la metodologia vincente, ma a questa si arriva solo attraverso forti momenti di concertazione e confronto tra organi gestionali e organi politici. Da qui la volontà di quest’Amministrazione di realizzare il Bilancio partecipato.

Non si deve mai dimenticare che l’attività di programmazione che scaturisce dal programma politico ha una propria dignità, una forza propria che deve poter influenzare l’agire di tutto l’ente. Ma ciò è possibile solo in presenza di settori amministrativi ben organizzati ed integrati, che interagiscano a prescindere dai contenuti delle deleghe dei singoli assessorati ed in presenza di una politica matura, che si pone il problema di dotarsi di una buona organizzazione per poter intraprendere un valido percorso di pianificazione strategica.

La Programmazione quindi non è un procedimento amministrativo, ma è uno strumento per organizzare in modo funzionale l’attività dell’Ente ossia, il pianificare per realizzare iniziative chiamate “PROGETTI”. Una gestione per progetti è una gestione orientata al processo, focalizzata sugli obiettivi strategici nel modo più efficace possibile. Il collegamento tra la programmazione strategica (Bilancio Pluriennale – Relazione Previsionale e Programmatica) e la programmazione operativa ( Bilancio Annuale – Piano Esecutivo di Gestione) seguirà il seguente schema:

Il Programma di mandato del Sindaco, che delinea l’azione di governo dell’Amministrazione Comunale di Casamarciano, viene quindi rappresentato attraverso cinque Linee Programmatiche che attengono a vari ambiti di intervento dell’Ente:

  1. POLITICHE PER LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO;

  2. POLITICHE PER LO SVILUPPO ECONOMICO DELLA CITTA’;

  3. POLITICHE SOCIALI: LA SOCIETÀ’ED IL BENESSERE DEI CITTADINI;

  4. POLITICHE CULTURALI PER LA CRESCITA DELL’INDIVIDUO E DELLA COMUNITÀ’;

  5. LA MACCHINA COMUNALE A SERVIZIO DEI CITTADINI: UN COMUNE CHE ASCOLTA E DECIDE.

3.1 Linea programmatica n.1


POLITICHE PER LA GESTIONE E PER IL CONTROLLO DEL TERRITORIO

Il benessere del cittadino si fonda anche nell’avere un’abitazione in un territorio sentito come “proprio”, recuperando un’identità per guardare al futuro con serenità, per promuovere investimenti evitando ogni possibile speculazione. Il progetto nasce da un’idea di città che ha come presupposto il coordinamento di diversi interventi, a cominciare dalla pianificazione urbanistica: la Casamarciano del nuovo millennio va pensata salvaguardando gli elementi di continuità con i punti di eccellenza del passato, pur senza dimenticare le opportunità che derivano dal portare avanti un cambiamento della città. Diventa all’uopo necessario adottare il P.U.C. al fine di eliminare i vincoli presenti nell’attuale PRG che non permettono il recupero, lo sviluppo e la rivitalizzazione del centro storico e dare completa e rapida attuazione al Piano di recupero degli insediamenti abitativi delle 40 Moggia.

Procedere ad una rivisitazione sulla opportunità dell’attuale P.E.E.P. valutando con attenzione sia la trasparenza delle procedure sia l’attuale praticabilità in termini di sviluppo demografico e di economicità. Attuare il Piano colore del centro storico. La pianificazione dovrà, altresì, salvaguardare il prezioso, poiché limitato, territorio, e promuovere una crescita anche economico-industriale, nel rispetto dell’ambiente che ci circonda, individuando altresì percorsi nuovi finalizzati a meglio favorire le risorse culturali e artistiche del nostro territorio: quindi sì al P.I.P. ma con attenzione ai rischi per la salute dei nostri concittadini, e quindi ad attività industriali non inquinanti. Una corretta pianificazione non potrà non tener conto di un nuovo ed adeguato piano di viabilità comunale con potenziamento della sicurezza stradale e rinnovo di una soddisfacente segnaletica al fine di agevolare il transito e i servizi presenti sul territorio. Nel piano di viabilità particolare attenzione sarà data alla realizzazione di piste ciclabili e di un potenziamento della pubblica illuminazione garantendo comunque un risparmio energetico.

L’attuale amministrazione si propone anche di valorizzare le opere storico-artistiche presenti sul territorio acquisendole al patrimonio comunale e valorizzandole con progetti di recupero e laddove è possibile ampliare o edificare ulteriori immobili per scopi sociali.

Aver cura dell’esistente significa anche promuovere un monitoraggio ed un controllo efficace sulla gestione di servizi e strutture comunali attraverso gli appalti in essere. A titolo esemplificativo è necessario un attento controllo del rispetto dei contratti di appalto per la pulizia della città, in modo da garantire un risultato che vada nella direzione di assicurare vivibilità e decoro della città stessa.

Tra gli interventi innovativi e/o aggiuntivi del patrimonio verranno privilegiati quelli di minor impatto anche economico sul bilancio ma che risultino funzionali alla soluzione di problematiche diverse: risulta ad esempio necessario realizzare un centro per attività sociali, un centro polifunzionale giovanile, un centro per gli anziani, un locale da adibire allo SUAP, all’Informagiovani, ai CAF-Patronati convenzionati e un auditorium.

Più in generale la programmazione delle opere pubbliche, suddivisa in interventi di manutenzione straordinaria ed altro, troverà puntualizzazione e specificazione nei documenti di programmazione triennale e di gestione del periodo 2010-2015, tenendo conto che per disposto di legge l’intervento programmato, qualora non cancellato, “scivola da un anno all’altro” senza soluzione di continuità.

L’edilizia nel territorio casamarcianese è legata essenzialmente allo sblocco delle “grandi opere”: è importante quindi avere risorse altamente professionali che sappiano coniugare trasparenza e legalità con concretezza. Un corretto, trasparente e concreto piano delle opere pubbliche , in periodi di scarsi trasferimenti, non può essere un libro dei sogni e per questo dovrà basarsi su finanziamenti certi, anche con dei project-financing, dovrà prevedere opere che si inquadrino in un disegno generale e non a macchia di leopardo e che attivino prevalentemente procedure ad evidenza pubblica.

Il completamento dell’intero sistema fognante comunale, il restyling delle piazze, il restauro delle opere artistiche, , la realizzazione di un asilo nido, l’ampliamento del complesso cimiteriale, la rivisitazione dell’intero sistema di pubblica illuminazione, sono solo alcune delle opere da cantierare.

Per quanto riguarda l’edilizia privata, evitare la pratica clientelare ed il rispetto della legalità sono punti irrinunciabili per la nostra amministrazione per indicare a tutti, privati compresi, la via migliore da percorrere: una città bella e vivibile è un obiettivo comune da perseguire in modo sinergico per riuscire ad essere tutti orgogliosi del proprio territorio.

L’ambiente sarà al centro di ogni iniziativa intrapresa dall’Ente. Sarà attivato il CIA (Centro di Informazione Ambientale) volto alla riqualificazione dell’ambiente e del territorio e ad un costante monitoraggio delle criticità ambientali (es. cave). Sarà altresì potenziata la raccolta differenziata, ma soprattutto il ciclo di smaltimento, con forti campagne di sensibilizzazione su tutto il territorio, cominciando dai più piccoli nelle scuole e dalle famiglie che rappresentano il polmone della città. Sarà data maggiore valorizzazione alla piattaforma ecologica che diventerà fulcro di una raccolta differenziata di qualità così da garantire un efficiente sistema di recupero di materiali differenziati . La realizzazione di un percorso verde sul territorio ed una costante manutenzione dei parchi e delle aree a verde consentirà di avvicinare sempre più le nuove generazioni al problema del verde. Su questi servizi come per gli impianti sportivi comunali si intende attivare forme di gestione esterna, avvalendosi anche di associazioni non profit e di volontariato o promuovendo la nascita di forme cooperative locali come una multiservizi.

Sempre per migliorare la vivibilità e sicurezza del cittadino , oltre alla convenzione con un canile , ai fini di una più efficace prevenzione del randagismo sarà attuata una campagna di sterilizzazione ed incentivato l’affidamento di cani o gatti randagi del nostro territorio. Si programmeranno interventi di disinfezione e disinfestazione, in aggiunta a quelli previsti dalla competente ASL, e sarà organizzata una campagna educativa ed informativa sulla promozione della salute dei cittadini .

Infine , la nostra amministrazione intende dare inizio in modo concreto ad un percorso verso energie sostenibili e contribuire nel proprio piccolo all’obiettivo postosi dall’Unione Europea per una riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020.

La sicurezza del cittadino sarà ulteriormente supportata da un adeguata organizzazione della protezione civile con l’introduzione del “Consigliere Responsabile alla Sicurezza”, con potenziamento del servizio di pattuglia rivolto a garantire la sicurezza dei cittadini e la tutela del patrimonio pubblico e privato, attivazione dello “Sportello Immigrati”, potenziamento del telecontrollo attraverso l’installazione di telecamere in aree sensibili di vigilanza., azioni di prevenzione presso gli istituti scolastici, zone periferiche e case isolate, con possibilità di incentivare la convenzione tra Comune e associazioni di categoria e privati.

Adeguamento operativo del Servizio di Protezione Civile locale attraverso la dotazione annuale di un fondo di emergenza da utilizzarsi per la formazione della popolazione in caso di eventi calamitosi .

3.2 Linea programmatica n. 2


POLITICHE PER LO SVILUPPO ECONOMICO DELLA CITTA’

Il lavoro è uno dei principali diritti costituzionali e rappresenta la modalità attraverso la quale ogni persona realizza se stessa, soddisfa i propri bisogni e da valore aggiunto alla comunità. A fronte di questo diritto dei cittadini deve esserci l’impegno dell’Amministrazione per l’agevolazione dei percorsi di sviluppo economico, la riconversione professionale, il sostegno alla creazione di nuovi posti di lavoro.

Per garantire lo sviluppo economico del territorio l’Amministrazione Comunale prevede di sostenere le attività economiche attraverso la rivisitazione dello Sportello unico delle attività produttive, rendendolo operativo al fine di mettere a disposizione ai cittadini informazioni e supporto, evidenziando opportunità di finanziamenti agevolativi di natura sovra comunale e realizzando convenzioni con istituti creditizi che operano sul territorio per favorire la concessione di credito e l’abbattimento del costo degli interessi. In particolare verranno poste in essere le azioni necessarie a sostegno dell’imprenditoria, soprattutto quella giovanile, favorendo, tra l’altro lo sviluppo di attività di servizi al turismo e la creazione di nuovi posti di lavoro. E’ necessario il rilancio e la valorizzazione delle attività agricole, quelle tipiche del nostro territorio: incentivi agli agricoltori che promuovono particolari culture e/o tecniche innovative di coltivazione, sostegno alle iniziative legate all’agriturismo quale strumento per la valorizzazione dei fabbricati rurali e del nostro territorio, sono alcune delle iniziative da porre in essere.

Lo sviluppo economico di Casamarciano è legato indubbiamente anche all’attenzione che l’Amministrazione rivolgerà al turismo locale. Da qui l’impegno ad acquisire la Chiesa Santa Maria del Pesco, annessa al Castello Mercogliano, nonché la creazione di nuovi percorsi che valorizzino il nostro patrimonio artistico – storico – culturale. È importante coinvolgere le realtà economiche locali per l’organizzazione di eventi promozionali atti a far conoscere in particolare i nostri prodotti: uno di questi è sicuramente la Festa del Nocciolo.

Lo sviluppo economico è legato anche all’educazione civica dei cittadini: da qui da un lato l’applicazione del bilancio partecipato quale strumento che consenta l’accoglimento di istanze direttamente provenienti dai cittadini, onde condividere le scelte di ripartizione delle risorse dell’Ente dall’altro, la costante attenzione al corretto accertamento ed alla riscossione delle entrate tributarie e la ricerca ed attivazione di altre forme di finanziamento di natura extra tributaria sovra comunali.


3.3 Linea programmatica n. 3


POLITICHE SOCIALI: LA SOCIETÀ ED IL BENESSERE DEI CITTADINI

Le città oggi stanno diventando il fulcro delle contraddizioni dell’organizzazione sociale generale: in esse troviamo il concentrato delle differenze sociali che uno sviluppo diverso di reddito,di cultura,di consumo e di opportunità produce. Proprio per questo i valori della persona e della collettività,il cittadino e le sue esigenze debbono essere al centro dell’impegno amministrativo,politico e sociale di un buon governo comunale.

Il Comune di Casamarciano da tempo si contraddistingue per l’attenzione alle politiche sociali e per gli interventi e le azioni promosse in questo campo,proprio perché in una realtà in continua espansione e crescita le esigenze di presidio sono ampie e diversificate.

Questa esigenza è a maggior ragione sentita oggi,in un momento di crisi del mercato globale,in un momento di forte integrazione-contraddizione sociale e culturale,in un momento nel quale le risorse pubbliche tendono a ridursi drasticamente. Attività come l’assistenza domiciliare,il centro di aggregazione per minori,i centri estivi,il servizio di assistenza alla persona per alunni disabili (legge 104/92),l’erogazione di assegni di natalità alle famiglie con più di tre figli minori,l’integrazione dei canoni di locazione,il sostegno agli anziani non possono che essere mantenute e,se del caso,integrate.

Per tutto questo l’Amministrazione comunale,compatibilmente con le risorse economiche a disposizione,intende in linea di massima non solo mantenere in essere i servizi erogati alla cittadinanza,ma anche ampliarli e garantirne altri per soddisfare gli interessi e i bisogni di tutta la cittadinanza.

Si dovrà dare massima attenzione alle categorie deboli,siano esse donne,giovani,anziani; infatti,sarà prevista l’attivazione di uno Sportello per la famiglia e di procedure in grado di sostenere e integrare l’acquisto di beni di prima necessità a favore delle famiglie indigenti con figli a carico,e saranno attivate politiche dirette e indirette di sostegno alla maternità.

Ancora sarà continuato il servizio di assistenza domiciliare per gli anziani e rafforzato grazie al progetto “Telefonia Mobile” in modo che gli anziani saranno tutelati e protetti. Sempre a favore di questa categorie di cittadini,la nostra amministrazione sta promuovendo un sistema di integrazione sociale che tende a superare l’emarginazione degli anziani attraverso il progetto “Nonni Civici”.

Saranno svolte azioni di sensibilizzazione mirate anche per i giovani,che devono essere i veri protagonisti della società. Si proseguirà nell’utilizzo concreto dello sportello Informa Giovani e si avvieranno tutte le procedure necessarie per creare un Centro Giovani capace di aggregare i ragazzi di ogni età con uno spazio per la musica,rassegne teatrali e musicali. Uguale interesse l’amministrazione perseguirà per la valorizzazione degli impianti sportivi atteso che per i giovani lo sport continua ad essere di basilare importanza per una sana e corretta crescita non solo fisica ma anche mentale come recita il famoso brocardo latino (mens sana in corpore sano). Si procederà per questo: ad una rivalutazione degli impianti ludici e sportivi presenti sul nostro territorio, completando l’offerta sportiva attraverso la realizzazione di una struttura coperta e polifunzionale a servizio non solo dello sport, ma anche di iniziative culturali; al lancio della Festa dello Sport, con elezione e premiazione dello “Sportivo dell’anno”. Inserimento di una nuova iniziativa riguardante il censimento delle Associazioni impegnate e operanti nel territorio, di estrazione civile e/o religiosa, che intendono adoperarsi nella gestione delle attività riguardanti il tempo libero con una gestione compartecipativa delle risorse conferite annualmente dall’amministrazione Comunale per le Associazioni e Società sportive presenti sul territorio, non saranno trascurate le zone ludiche e i parchi giochi, migliorando quelle attualmente esistenti attraverso una costante pulizia e vigilanza. In definitiva penseremo e proteggeremo i minori,i giovani,gli anziani,le donne,le famiglie,i portatori di handicap,ai quali sarà rivolta sempre la nostra attenzione e la nostra sincera solidarietà.



3.4 Linea programmatica n. 4


POLITICHE CULTURALI: LA CRESCITA DELL’INDIVIDUO E DELLA COMUNITÀ’

Abbiamo sostenuto nel nostro programma elettorale che senza “cultura una comunità non ha futuro”.

Obiettivo di questa amministrazione è di combattere lo strisciante scadimento culturale che sembra soggiogare il nostro territorio e valorizzare tutto il nostro patrimonio storico,artistico ,ambientale per la realizzazione di un ambizioso progetto di sviluppo dove appunto la “cultura” sia il principale volano della cresciuta della persona e della collettività.

Ci muoveremo, quindi, su due direttive:

Sensibilizzazione “individuali” mediante iniziative culturali e di educazione civica tra cui:

• Valorizzazione e arricchimento del fondo della Biblioteca.

• “LIBRI IN FESTA”: iniziativa con percorsi di educazione alla lettura

per i ragazzi, incontri con autori per adulti e bambini volti promuovere la lettura.

• Incentivazione dello studio universitario con attribuzione di borse di studio ai residenti che conseguiranno una laurea specialistica/magistrale,con tesi che verrà conservata nella biblioteca comunale.

• Avviare uno studio di fattibilità e un confronto con i cittadini in merito alla costruzione di un nuovo plesso scolastico comprendente scuola materna, elementare, media, biblioteca, palestra e mensa;

La seconda direttiva è quella di “Un progetto complessivo di sviluppo della comunità”.

Partendo dalla rivisitazione degli archivi storici e facendo ricorso alla nostra consolidata “anima teatrale” istituiremo un premio teatrale che sia il fulcro su cui costruire l’intera nostra visione dello sviluppo culturale della nostra comunità.

Valorizzeremo le nostre risorse culturali più importanti, a partire dall’’abazzia “ denominata “Castello Mercogliano” attraverso tutte le iniziative possibili anche di pianificazione urbana per fare si che ne diventi il punto nevralgico . Istituiremo un percorso turistico che dipartendosi da via oreale, raggiunga la chiesa di S. Clemente e terminando presso il Castello Mercogliano. Tutte le iniziative urbanistiche e di supporto saranno realizzate fino all’inserimento di tale percorso “culturale-turistico” nei più importanti tuor-operator. E’ ambizione di questa amministrazione procedere all’acquisto di alcuni immobili di rilievo, attraverso l’alienazione di immobili comunali, per realizzare un museo ove esporre, tra l’altro, i numerosi reperti rinvenuti presso la chiesa di San Clemente. Una particolare attenzione verrà riservata all’ambiente e alla nostra meravigliosa collina. Verranno, in questo senso, seguite e favorite tutte le iniziative sovracomunali di valorizzazione dei percorsi naturalistici.

3.5 Linea programmatica n. 5


LA MACCHINA COMUNALE A SERVIZIO DEI CITTADINI: UN COMUNE CHE ASCOLTA E DECIDE

I grandi cambiamenti imposti negli ultimi anni alla burocrazia pubblica italiana in genere, hanno avuto lo scopo di rendere maggiormente efficiente ed efficace l’attività dell’Amministrazione: per la macchina comunale ciò significa soprattutto riportare il cittadino e la cosa pubblica al centro di ogni decisione, scelta, atto, investimento e spesa. Oggi è necessario fare un ulteriore passo avanti, non dimenticando che il cittadino è il punto finale di tutte le azioni di governo,ad una buona amministrazione spetta il compito di indirizzare, governare e controllare di più, consapevoli che Il comune e la macchina comunale è solo uno degli attori che nello scenario della collettività amministrata si pone in relazione con privati, enti sott’ordinati o sovraordinati, autorità di controllo ecc., Il tutto in uno scenario in continua evoluzione che aumenta la difficoltà di governo in modo significativo ed impone assunzione di responsabilità per ogni scelta che viene fatta.

Per affrontare una realtà così complessa e sicuramente non cristallizzabile, questa ‘Amministrazione è consapevole di dover dotarsi di una buona burocrazia che, sia in grado di rispondere in tempi rapidi alle esigenze dei cittadini attraverso il miglioramento dell’organizzazione comunale, con l’implementazione delle tecnologie ed il reperimento di nuove disponibilità finanziarie, che non provengano dai cittadini, ma dalla costante ricerca da promuovere anche attraverso l’azione di un ufficio “dedicato”.

Attraverso la razionalizzazione della struttura burocratica interna si potranno definire iter procedurali più snelli, creare “Sportelli Unici” o uffici dedicati . Obiettivo primario sarà quindi garantire un ottimale livello di soddisfazione dei cittadini, attivando un sistema di riscontri da parte dei cittadini-utenti sulla efficienza degli uffici e sulla puntualità del servizio offerto. Per questo sarà necessario riorganizzazione la macchina amministrativa e razionalizzare le funzioni apicali con coinvolgimento, là dove possibile, dei membri dell’organo esecutivo (legge finanziaria anno 2000-2001), per la responsabilità esterna , valorizzare , con il supporto di specifici corsi di formazione, il personale in servizio e ricercare professionalità idonee e competenze specifiche, sino a garantire il raggiungimento degli obiettivi programmati in modo organizzato e facendo sistema .Per questo, da subito, è stato rivisitato il fabbisogno del personale per garantire la continuità operativa di alcuni uffici in cui si verificheranno vuoti per previsti pensionamenti.

Perfezionare l’attività del sito web comunale , che può , tra l’altro , fungere da sportello telematico, in grado di mettere in comunicazione gli uffici comunali con i cittadini e le imprese, per la trasmissione e la consultazione di pratiche dal proprio ufficio o dalla propria abitazione, è diventato ormai improcastinabile per un amministrazione che vuole essere al passo con i tempi.

Dovranno essere rimodulati gli orari di apertura al pubblico rendendoli più flessibili, anche in base alle richieste dei cittadini e considerato il momento di crisi economica non solo nazionale e un bisogno sempre maggiore di sinergie amministrative con i comuni limitrofi, si strutturerà una rete di intese volte all’innovazione dei servizi per renderli più fruibili ed economicamente vantaggiosi per i casamarcianesi., sarà ,altresì, operato un piano di razionalizzazione delle consulenze esterne in merito alla progettazione e direzione di opere di interesse pubblico.

E’, infine, ulteriore obiettivo di questa, amministrazione il ripristino della riscossione diretta di tasse e tributi attraverso la revisione delle concessioni alle ditte esterne, promuovendo da subito un risparmio gestionale a vantaggio del contribuente.

 

Oltre ad intervenire con elementi di cambiamento nell’organizzazione comunale tenendo conto delle risorse umane e delle professionalità disponibili, l’ente locale dovrà essere in grado di rispondere in modo differenziato e soddisfacente alla pluralità delle domande dei cittadini in modo semplice, disponibile e non autoreferenziale.

In definitiva un comune più snello e agile, al servizio di cittadini che ne valutano il grado di efficienza e che colloquia ed informa. Un’amministrazione amica con la quale dialogare e ragionare imparando ad essere parte attiva nella gestione della “cosa pubblica” .