normativa di riferimento
Art. 727 c.p. Modificato dalla L.189/2004 e denominato “Abbandono di animali” prevede per chiunque abbandoni animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con un’ ammenda da 1.000,00 a 10.000,00 Euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze.
DPR 320 dell’8/02/54: Regolamento di polizia veterinaria.
Legge n. 833/78:Tutela gli animali selvatici e esotici in cattività.
Gli animali devono essere tenuti nel rispetto delle esigenze di carattere igienico/sanitario di tutela della sicurezza e del benessere degli animali stessi in cattività.
Il trasporto deve essere idoneo ad evitare agli animali rischi di malattie o maltrattamenti.
Legge Regionale n. 25/ del 23/08/83: attribuzione ed esercizio delle funzioni amministrative in materia veterinaria.
Legge n. 623/85: Convenzione di Strasburgo sulla protezione animale negli allevamenti e degli animali da macello.
Legge n. 150/91: Tutela gli animali appartenenti alle specie protette nazionali ed estere.
Legge n. 281/91: Legge quadro in materia di animali e prevenzione del randagismo.
Le regioni disciplinano con proprie leggi:
L’istituzione dell’anagrafe canina;
Adottano un programma di prevenzione al randagismo con informazioni scolastiche e corsi di aggiornamento;
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1991 : l’anno della svolta
Frutto di decenni di lotte animaliste, la Legge 281 ha abolito la pena di morte per gli animali senza padrone e ha fissato importanti principi tra cui il più importante il controllo delle popolazioni di cani e gatti abbandonati mediante la prevenzione ossia la limitazione delle nascite attraverso la sterilizzazione. |
D.Lvo n.116/92: Disciplina l’utilizzazione degli animali a fini sperimentali.
La convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione stabilisce le basi per un controllo internazionale di quelle specie minacciate di estinzione dallo sfruttamento commerciale.
Legge n. 413/93: Stabilisce le norme sull’obiezione di coscienza alla sperimentazione animale.
Legge Regionale n. 16/01: tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo (anagrafe canina, sterilizzazioni,cane di quartiere, protezione dei gatti in libertà…).
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Microchip e iscrizione all’anagrafe
Quando si decide di prendere un cucciolo di cane, è bene non separarlo dalla mamma prima dell’ottava settimana di vita. Allontanarlo prima di tale periodo significa rallentare lo sviluppo psicofisico dell’animale. Il cucciolo dovrà essere accompagnato da un libretto di vaccinazione compilato con la data di nascita e i vari trattamenti antiparassitari, nonché le vaccinazioni effettuate e occorre andare alla Asl per farlo registrare all’anagrafe entro 60 giorni dalla nascita o dal possesso del cane. |
Legge n. 189 del 20/07/04: ha inserito il Titolo IX bis ” dei Delitti Contro il Sentimento per gli Animali” nel II libro del codice penale.
- art. 544 bis ” Uccisione di animali”
- art. 544 ter “Maltrattamento di animali”
- art. 544 quater “Spettacoli e manifestazioni violenti”
- art. 544 quinqiues “Divieto di combattimenti tra animali ”
- art. 544 sexies ” Confisca e pene accessorie”
Gli animali hanno una nuova legge che li difende dall’abbandono, dai maltrattamenti, dall’essere trasformati in oggetti da combattimento Ammende salate e carcere per coloro che non Li rispettano…
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Chi maltratta gli animali va in carcere
Per l’abbandono ed il maltrattamento degli animali c’è l’arresto fino a un anno. Nel mirino anche i combattimenti, gare e show esclusi i circhi e gli zoo. Con la nuova normativa approvata in via definitiva dal Senato l’abbandono di animali diventa infatti un vero e proprio reato per il quale si prevede anche l’arresto fino ad un anno o con un’ ammenda da mille a 10 mila euro. La legge punisce tutti i casi di morte di animali per crudeltà o senza necessità ma anche le torture o la sottomissione degli animali a lavori intollerabili. I casi di maltrattamento saranno invece puniti con la reclusione da tre mesi a un anno a seconda della gravità, o con la multa da tre a 15 mila euro. I combattimenti tra animali sono allo stesso modo vietati e gli organizzatori rischiano la reclusione da uno a tre anni oltre a una multa che può arrivare fino a 160 mila euro. Pene ancora più salate se i combattimenti sono organizzati in concorso con minorenni o da persone armate , o se vengono filmati per essere venduti sul mercato dei video clandestini. A rischiare saranno anche gli scommettitori: saranno considerati alla stregua degli organizzatori. Nel mirino della nuova legge finiscono gli spettacoli che comportino sofferenze per gli animali: gli organizzatori rischiano la reclusione da quattro mesi due anni e una multa da tre a 15 mila euro. La nuova legge, però, non si applicherà a trecentosessanta gradi. Dalla disciplina sui maltrattamenti, infatti, sono state espressamente escluse le attività di caccia e pesca, il trasporto degli animali, il settore della macellazione, la sperimentazione scientifica, nonché l’attività dei circhi e dei giardini zoologici. |
Ordinanza Ministero della salute del 5 luglio 2005: divieto dell’uso del collare elettrico e di altro analogo strumento sui cani
Legge n. 60 dell’8 febbraio 2006: modifica alla legge 14 febbraio 1974 n. 37 in materia di accesso dei cani guida dei ciechi sui mezzi di trasporto pubblico e negli esercizi aperti al pubblico
Ordinanza Ministro della Salute del 12 dicembre 2006 (Gazzetta Ufficiale n. 10 del 13/01/2007): tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione di cani. Modificata dall’Ordinanza ministeriale del 28.03.07, pubblicata sulla G.U. n. 104 del 7.05.07.
Legge n. 220/2012, entrata in vigore il 18 giugno 2013, stabilisce che nei regolamenti condominiali non sarà possibile vietare di vivere con i propri animali.
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